"Crescendo, Mariam aveva capito. Era il modo in cui Nana proferiva la parola – sputandogliela in faccia – che l'offendeva nel profondo. Allora aveva compreso cosa voleva dire Nana, che un harami era qualcosa di indesiderato; che lei, Mariam, era una figlia illegittima che mai avrebbe potuto rivendicare di diritto le cose che gli altri possedevano, come l'amore, la famiglia, la casa, l'essere accettata."
-Narratore che parla di Mariam in "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini-
Lettura non molto leggera ma parecchio interessante. Questo fantastico libro parla di due ragazze il cui destino viene unito per via di un uomo che le sposa entrambe. Mariam, una harami nata in una piccola kolba nei dintorni di Herat, e Laila, una ragazza molto bella e istruita che vive a Kabul. Rashid, il marito, non le tratta al meglio e le due ragazze dovranno supportarsi a vicenda per riuscire ad andare avanti.
Questo libro mi è piaciuto molto anche per il modo in cui è scritto che è molto semplice ma esprime al meglio quello che l'autore vuole dire.
A chi non l'ha letto lo consiglio vivamente. :)
Baci, BE
-Narratore che parla di Mariam in "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini-
Lettura non molto leggera ma parecchio interessante. Questo fantastico libro parla di due ragazze il cui destino viene unito per via di un uomo che le sposa entrambe. Mariam, una harami nata in una piccola kolba nei dintorni di Herat, e Laila, una ragazza molto bella e istruita che vive a Kabul. Rashid, il marito, non le tratta al meglio e le due ragazze dovranno supportarsi a vicenda per riuscire ad andare avanti.
Questo libro mi è piaciuto molto anche per il modo in cui è scritto che è molto semplice ma esprime al meglio quello che l'autore vuole dire.
A chi non l'ha letto lo consiglio vivamente. :)
Baci, BE